Le piastre sono una famiglia di gioco caratterizzata dall’
utilizzo di pietre appiattite o dischi di metallo e altri materiali al fine di colpire o avvicinarsi il più possibile a un bersaglio posto a una determinata distanza.
È interessante vedere come tutti i giochi di piastre prevedessero all’origine l’utilizzo di pietre piatte, sostituite solo in un secondo momento con dischi di vari metalli o di materiale plastico.
La modalità che prevede l’utilizzo delle pietre è comunque tuttora diffusa in gran parte del territorio italiano, e spesso convive con i materiali più moderni.
Una somiglianza che di sicuro non può sfuggire, osservando questa tipologia di giochi, è quella con la famiglia delle bocce.
Soprattutto nelle varianti del gioco in cui bisogna avvicinarsi il più possibile al bersaglio, spesso proprio una sorta di boccino, denominato nei vari casi “pallino”,“balin”, “bolin”, ecc..
Cenni Storici
Le più antiche tracce di un’attività ludica che utilizzasse pietre piatte, sono state rinvenute sulle Alpi e risalgono chiaramente all’epoca pre-cristiana, e anche in queste tipologie di giochi, lo scopo era non tanto quello di colpire un bersaglio, quanto di avvicinarvisi il più possibile.
I giochi con pietre sono però assai più antichi di questi ritrovamenti, ad esempio si sa dal ritrovamento del sito neolitico di Çatal Hüyük, in Turchia, che già 7000 anni prima di Cristo era in voga l’usanza di creare sfere di pietra per giocare a un gioco molto simile a quello delle bocce.
Tali ritrovamenti ci fanno pensare che, se sicuramente il gioco delle piastre, fatto utilizzando pietre piatte, è antesignano a quello delle bocce, che prevedeva una modificazione della pietra per renderla più sferica possibile, di sicuro le due modalità sono sopravvissute poiché rispondevano ad esigenze differenti.
Le bocce infatti, se da una parte avevano il vantaggio di rotolare e di permettere un lancio più controllato, dall’altra si potevano utilizzare solamente su un terreno liscio e piano. Le piastre invece potevano benissimo essere utilizzate anche in terreni non perfettamente piani, e anche sull’erba o su terreni meno regolari.
Quest’ultima caratteristica permise che le piastre divenissero un passatempo ideale delle truppe Romane, che diffusero questa modalità di gioco in tutto l’Impero.
Comunità ludiche
Zachegn, Pieve Cesato Faenza (Ravenna), Emilia Romagna
Lavre, Trieste (Trieste), Friuli Venezia Giulia
Pljocke, Montemitro (Campobasso), Molise
Palet, Saint Denis (Aosta), Valle d'Aosta
Foto: Palet