Giocatori senza cornice
Incursioni ludiche tra le raccolte del Museo del Prado.
L’Associazione Giochi Antichi, in collaborazione con il Comune di Verona, propone una selezione di immagini tratte dalla mostra “Homo ludens” (tenutasi nel maggio 2002 al Museo Olimpico di Losanna), esposizione sui tesori di una delle più prestigiose pinacoteche del mondo: il Museo del Prado di Madrid.
Un’occasione per conoscere meglio una grande istituzione culturale attraverso un insolito itinerario ludico. Un viaggio nell’arte partendo dalla tradizione figurativa fiamminga, qui pienamente rappresentata da Pieter Brueghel il Giovane, Joost de Momper, Joost Cornelis Droochslott, David Teniers, Hendrick Jacobsz Dubbels.
Dal realismo pittorico di Giacomo Francesco Cipper detto il Todeschin, si passa ad importanti rappresentanti della pittura spagnola del XVII e XVIII secolo, quali il sivigliano Pedro Nunez de Villavicencio, la cui opera viene qui affiancata a quella del napoletano Luca Giordano (protagonista dell’ultimo barocco che soggiornò in Spagna tra 1692 e 1702, lasciando tracce della sua presenza nella produzione locale).
La rassegna si conclude col ciclo di olii del madrileno Josè del Castillo, realizzati per la decorazione della toilette della Principessa delle Asturie (futura regina Maria Luisa). Un affascinante percorso tra le opere di diversi artisti che si sono cimentati con l’appassionante tema del gioco, un itinerario animato da un pensiero guida: il gioco come produttore di arte e come occasione per l’arte.
Il percorso si propone essere un punto di partenza per una futura riflessione anche a livello iconografico sulle modalità di rappresentazione del gioco.