Al via il 24 Marzo dalla centralissima Porta Borsari a Verona l'undicesima edizione del Campionato Provinciale di S'cianco

Campionato bagnato, campionato fortunato. Per chi crede ai proverbi la prima giornata dell’undicesima edizione del Campionato Veronese di S-cianco non può essere che di buon auspicio.
Chi si aspettava una giornata primaverile è stato deluso dalla temperatura ancora invernale e da una pioggia che ha lasciato il posto a qualche schiarita soltanto per un paio d’ore nel primo pomeriggio, per poi riprendere più fitta quando gli incontri erano praticamente alla fine.
Che siano i mutamenti climatici, il riscaldamento del pianeta, le variazioni orbitali o la deriva dei continenti, sta di fatto che da qualche anno a questa parte le domeniche primaverili sono soggette ad una percentuale di precipitazione umida particolarmente elevata.
La giornata di apertura dell’edizione 2013 si è svolta, per la prima volta in undici anni in Corso Porta Borsari; ai piedi del monumento che in età romana aveva il nome di Porta Iovia grazie alla presenza di un vicino tempietto dedicato a Giove, nel medioevo prese il nome di Porta di San Zeno, mentre l'attuale nome è riferito ai “bursarii”, soldati di guardia che riscuotevano il dazio.
Nonostante il maltempo, turisti e veronesi hanno osservato e seguito con molto interesse l’evento, facendo confronti con le regole e i metodi di gioco a loro famigliari, quando lo riconoscevano e chiedendo informazioni quando invece non capivano di cosa si trattava.
Sullo sfondo della porta romana alle 10,00, nonostante il tempo non ottimale è cominciato ufficialmente l’undicesimo Campionato Veronese di S-cianco.
Sei delle 24 formazioni iscritte si sono incontrate, dimostrando un indiscutibile entusiasmo nei confronti di un gioco tradizionale sempre più conosciuto anche dalle nuove generazioni, protagonisti in positivo anche tra le squadre scese in campo.
Le compagini sorteggiate per la giornate di apertura sono state: Alferia (nome in Cimbro con il quale veniva chiamato Cerro Veronese), formazione della Lessinia vincitrice tra l’altro del campionato ultimo scorso, detentrice del titolo e tra le favorite anche per questa edizione; Carega, altra compagine storica del circuito s-cianchistico veronese, proveniente dal centro della città è formata esclusivamente da giocatrici che per bravura ed esperienza sono in grado di tener testa alle formazioni favorite per la conquista del titolo; Castelrotto di San Pietro Incariano, una delle storiche formazioni provenienti dalla Valpolicella, formata da giocatori esperti e tecnicamente imprevedibili in grado di tener testa a squadre più accreditate; La Sorte, in rappresentanza di un piccolo nucleo abitativo nelle vicinanze del Chievo, sono iscritti per la seconda volta al campionato, pur essendo formata da elementi molto esperti che giocavano in altra compagine, tecnicamente molto validi, non meraviglierebbe vederli nella giornata finale contendersi il titolo; Porto di Legnago, per la prima volta iscritta al campionato, si vedrà se dovrà pagare lo scotto del neofita, anche se possibili allenamenti con giocatori esperti possono far fare salti qualitativi notevoli, la tensione della gare può giocare brutti scherzi; Sri Lanka, presenti fin dalla prima iniziativa del 2002 questi ragazzi hanno riconosciuto nello S-cianco un gioco molto simile tutt’ora praticato nella loro splendida isola, il nome con il quale viene chiamato è Kalli, sono giocatori tecnicamente difficilmente superabili che devono ancora assimilare alla perfezione tutto il complesso bosco di sottoregole del nostro gioco tradizionale.
Gli incontri sono stati molto equilibrati, con risultati che a volte hanno smentito le previsioni a danno delle formazioni più favorite.
Alla fine della giornata si è aggiudicata 4 vittorie la squadra de La Sorte, seguita dall’Alferia e dal Porto di Legnago con 3, dallo Sri Lanka e dal Castelrotto con 2, chiude la classifica della giornata la Carega con 1.

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