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Associazione Giochi Antichi, fondata a Verona nel 2002, promuove e salvaguarda i Giochi e Sport Tradizionali. Con il festival Tocatì e il riconoscimento UNESCO, sostiene le comunità ludiche come attori fondamentali nella trasmissione del patrimonio vivente.

Nel 2008, AGA riunisce alcune comunità praticanti giochi e sport tradizionali in Italia e identifica dei criteri per riconoscere le “comunità ludiche tradizionali”. Con il Manifesto di AGA nasce un movimento fondato sulle comunità di pratica e sui valori del gioco tradizionale.

Si rafforza così un lavoro di ricerca che permette di scoprire sempre nuove comunità ed espressioni ludiche. Un “viaggio attraverso l’Italia che gioca”, che porta AGA ben oltre le frontiere di Verona, dell’Italia e del gioco da cui ha avuto origine la sua storia.

Fondata a Verona nel 2002 da un gruppo di appassionati giocatori di S-cianco (Lippa), Associazione Giochi Antichi APS (AGA), è una realtà unica nel panorama del Gioco e Sport Tradizionale sul territorio italiano e internazionale, con un ruolo di mediatore culturale tra comunità di gioco, istituzioni e organizzazioni europee e internazionali.

Mission principale dell’Associazione è la salvaguardia del patrimonio dei Giochi e Sport Tradizionali, attraverso il riconoscimento e sostegno delle comunità ludiche che trasmettono questo patrimonio vivente contribuendo a mantenere viva la diversità dei Giochi e Sport Tradizionali.

Dal 2003, AGA organizza Tocatì- Festival internazionale dei Giochi in strada, generatore di infinite relazioni. Nel 2007 entra in AEJeST, Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali, ONG accreditata UNESCO ICH dal 2010. In questo contesto, dal 2017 AGA ha avviato un processo di cooperazione, base per il riconoscimento di “Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali”, come Buona Pratica per la salvaguardia del patrimonio immateriale. Tocatì è iscritto dal 2022 nel Registro della Convenzione UNESCO del 2003.

Manifesto

Le Comunità Ludiche Tradizionali

Le Comunità Ludiche Tradizionali, attraverso il gioco mantengono in vita la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del loro territorio.

 

Criteri di selezione che definiscono una Comunità Ludica Tradizionale:

Legami con il Territorio

Le comunità di gioco sono particolari proprio perché legate alla storia e alle condizioni di un territorio. Questo legame ha un fondamento sociale, storico, ambientale.

Artigianalità

I giochi tradizionali conservano saperi, eredità artigiane non scritte proprie del territorio e sono replicabili in qualsiasi tempo e spazio, il terreno di gioco è luogo di scambio sociale quotidiano e condiviso.

Gioco giocato

L’azione ludica delle comunità deve essere fatta in maniera ricorrente nel proprio territorio d’appartenenza, non necessariamente vincolata a specifiche manifestazioni. Non deve essere un’azione sportiva o di maniera ma una pratica ludica di tradizione che si rinnova nei contesti contemporanei, in tal senso non sono da considerarsi comunità ludiche coloro che svolgono rievocazioni storico- folkloristiche o semplici attività didattiche o di animazione, sebbene considerate valido strumento di emersione del gioco tradizionale.

Rischio d’Estinzione

Il gioco tradizionale va salvaguardato in quanto corre il rischio di essere dimenticato.

Appartenenza alla comunità ludica

Il gioco tradizionale lavora sul concetto di territorio e non di etnia. È possibile includere comunità ludiche dei migranti, portatrici di culture differenti.

Non Legame Commerciale

Le comunità ludiche non devono avere fini di lucro. I rapporti con privati e aziende non devono prevalere nelle varie iniziative delle comunità. Non è possibile utilizzare gioco, giocatori e spazi per veicolare attività e progetti commerciali.

Giocatori

La comunità ludica deve essere per la quasi totalità composta da giocatori praticanti.

La Qualità Ludica

È una sfida intellettuale che obbliga a giocare un gioco con tutti i sensi e con la testa per valutare la complessità, la tipicità, la storia.

Verona, 17 febbraio 2008

Filosofia

L’Associazione Giochi Antichi si occupa della salvaguardia delle Comunità Ludiche Tradizionali, composte da un patrimonio vivente di persone che, attraverso il gioco e lo sport tradizionale, mantengono in vita la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del loro territorio.

Alla base delle riflessioni dell’Associazione Giochi Antichi sono questi elementi:

  • La vera vita del gioco sono i giocatori.
  • Il gioco è legato al territorio dove viene praticato.
  • La salvaguardia del gioco è anche salvaguardia del territorio.
  • Giocare può aiutare a conservare in vita le tradizioni culturali di un territorio.
  • La scelta di giocare può essere una scelta di consapevolezza e non di pura evasione.
  • Il gioco è gratuito e fine a se stesso, in un mondo consumistico e commerciale.
  • L’azione del gioco può essere ripetuta infinite volte, in partite diverse, continuando
a procurare esperienze emozionali sempre nuove.
  • Il gioco implica interazione sociale e dà forza e coesione ad una comunità.
Collaborazioni

Cooperazioni con altre associaizoni e istituzioni

Dal 2007, AGA coopera con organizzazioni europee e internazionali come AEJeST e ITSGA.
In questo contesto internazionale si è sviluppata una vocazione alla cooperazione internazionale che ha portato AGA verso l’UNESCO.

AGA ha costruito in questi anni relazioni sempre più importanti con realtà istituzionali locali, nazionali ed internazionali. Tra queste, ha sottoscritto delle convenzioni pluriennali con il fine di attivare processi di salvaguardia dei patrimoni culturali viventi quali i giochi e gli sport tradizionali. Tra le convenzioni in essere ricordiamo quelle con: ICPI – Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Regione del Veneto, Comune di Verona, Università di Verona, oltre ad un progetto di inventario regionale lombardo in collaborazione con AESS e Regione Lombardia.

Rete

AGA, mediatore culturale tra comunità ludico-tradizionali e istituzioni, ha creato un network nazionale con università, regioni e comuni per valorizzare giochi e sport tradizionali come patrimonio culturale.

AGA nella sua capacità di essere mediatore culturale tra le comunità di pratica ludico tradizionale e le istituzioni pubbliche e private, ha dato vita ad un network nazionale nel quale troviamo università (Verona, Milano Bicocca, Potenza, Rieti, Pescara), le Regioni Veneto e Lombardia, l’ICPI – Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e diversi comuni d’Italia, al fine di dare vita ad un lavoro di cooperazione costante nell’ambito dei giochi e sport tradizionali come pratiche culturali dei nostri territori.

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