Attività
Le attività di Associazione Giochi Antichi coprono gli ambiti di un originale “modello Tocatì”, basato sulle comunità di pratica e le loro culture locali, coerente con il concetto di salvaguardia del patrimonio vivente proposto dall’UNESCO: cooperazione e networking, conoscenza, documentazione partecipativa e ricerca, formazione, progettazione di eventi basati sulla rete di comunità come il grande evento Festival Tocatì, trasmissione del patrimonio ludico alle nuove generazioni.
Cooperazione
L’ampio spettro di attività sviluppate da AGA fin dalla sua nascita e in misura crescente dal 2016 è legata a progetti di cooperazione tra comunità e istituzioni condotti a diversi livelli, dal locale all’internazionale. Cooperazione con il Comune di Verona e altri comuni italiani della rete, con le regioni Veneto e Lombardia, con il Ministero della Cultura e l’Istituto Centrale Patrimonio Immateriale (ICPI). Cooperazione con il Forum delle ONG accreditate UNESCO, con l’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali (AEJEST) e con i partners della rete internazionale, che hanno portato importanti possibilità di partecipazione a progetti europei. Nel 2017, grazie al sostegno del Ministero della Cultura (ICPI) nasce l’iniziativa nazionale di incontri itineranti “Le giornate dell’immateriale”, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra comunità di pratica ed istituzioni, dal nord al sud dell’Italia, accompagnando il processo di accreditamento UNESCO. Un modello che è stato sperimentato con successo anche a livello regionale, rafforzando il ruolo di comunità, gruppi ed individui nella salvaguardia del patrimonio ludico come espressione del patrimonio vivente (art. 2.1 della Convenzione).
Documentazione
Nel 2015, dopo anni di ricerca e auto-documentazione, AGA pubblica il libro Giochi Tradizionali d’Italia. Viaggio attraverso un paese che gioca Dal 2018 in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia, viene avviato un inventario partecipativo dei giochi e sport tradizionali. Il progetto, che dà il via al primo inventario italiano dei giochi tradizionali, sviluppa una metodologia fortemente innovativa, mettendo le comunità in rete e analizzando i loro bisogni. I risultati sono consultabili nel libro IN GIOCO Comunità in rete per la salvaguardia del patrimonio ludico lombardo. Viaggio attraverso una regione che gioca. e sulla relativa piattaforma.
Nel 2022, un inventario regionale viene avviato anche in regione del Veneto, con importanti prospettive di consolidamento di una rete regionale. Il lavoro continua in Regione Lombardia e in ambito alpino, con l’edizione 2024 del progetto IN GIOCO.
A livello nazionale, dal 2020 la partecipazione al Geoportale della Cultura Alimentare e la ricerca Cibo e Gioco in tempo di festa, permette di sviluppare nuove esperienze di co-progettazione con le comunità e documentazione audiovisiva. I materiali raccolti vengono valorizzati attraverso montaggi audiovisivi a più voci, “racconti di comunità”, che trasmettono la forza del gioco tradizionale e l’importanza di lavorare sul patrimonio immateriale in senso ampio e connettivo, contestualizzando le pratiche ludiche nei contesti festivi e rituali, collegandole all’alimentazione tradizionale nel ciclo dell’anno e delle stagioni. Tocatì è diventato un luogo di sperimentazione di pratiche di documentazione, creando modelli innovativi di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Scopri di più.


Promozione
Le attività di organizzazione eventi, promozione delle reti e del patrimonio ludico costituiscono un aspetto centrale della vocazione di AGA e del programma Tocatì, generato dal festival internazionale. Oltre al grande evento Festival Tocatì di Verona, numerose le esperienze in corso sia a livello locale che regionale, così come nei diversi territori delle comunità della rete Tocatì, attive in Italia e nei paesi del partenariato. Dal Veneto alla Basilicata, dal Piemonte alla Sicilia, un patrimonio di esperienze ed eventi in rete da rafforzare, condividere e valorizzare!


Comunicazione
e condivisione
AGA sta sperimentando e consolidando una strategia di comunicazione diversificata per canali e modalità espressive. Vista l’ampiezza della rete Tocatì, questo ambito in forte espansione risponde ad un bisogno diffuso che accompagna il consolidarsi della rete, con attività da comunicare a tutti i livelli, dal locale all’internazionale.
Progettazione
Associazione Giochi Antichi è in continua sperimentazione e progettazione. Una grande attenzione viene portata a progetti di cooperazione europea, come il progetto appena concluso Opportunity, fostering social inclusion througt traditional games and sports (Erasmus + 2020-2023); e a temi specifici come il turismo, nuova frontiera per la rete Tocatì, aperta con il progetto I viaggi del patrimonio vivente. L’integrazione del patrimonio vivente in esperienze di turismo sostenibile (Europa Creativa 2024-2027), il cui partenariato comprende comunità ed istituzioni dal Belgio, la Croazia, l’Italia, la Polonia e la Svezia. Sperimentazioni più specifiche sono legate alla dimensione locale e territoriale, come il progetto sviluppato con ampio partenariato locale, Parco delle Buone Pratiche: La natura in gioco come patrimonio vivente. Valorizzazione condivisa di un bene comune (Bando Habitat Fondazione Cariverona, 2021-2024) e il progetto Patrimoni viventi. I nuovi orizzonti del turismo culturale (Bando Sinergie Fondazione Cariverona, 2024-2025)
Protezione delle comunità
Gli strumenti di protezione giuridica insieme ai principi di Etica sono fondamentali per assicurare il rispetto dei diritti delle comunità gruppi ed individui praticanti i giochi e sport tradizionali e dei loro spazi culturali. Consapevole dell’importanza di questi strumenti di protezione, AGA lavora con istituzioni, consulenti e professionisti specializzati per assistere le comunità nei loro sforzi di salvaguardia del patrimonio ludico e del patrimonio vivente in generale.
Formazione
Formare per Associazione Giochi Antichi, capofila di Tocatì un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali, Buona Pratica UNESCO, significa tante cose: trasmettere la passione, mettersi in ascolto delle comunità e creare momenti di scambio, cercare le risorse professionali ed umane per rispondere ai loro bisogni di giocatori e giocatrici impegnati, nei contesti locali di appartenenza, a vivere portando nel futuro le loro tradizioni.
‘Casa Tocatì’ propone un programma formativo articolato su obiettivi declinati in base ai bisogni di diversi stakeholders: comunità di praticanti e organismi della società civile, amministrazioni e politici locali, istituzioni della cultura e della ricerca, insegnanti e personale impegnato nel mondo dell’educazione, stakeholders del settore privato.
La “strategia globale per il rafforzamento delle capacità” promossa dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, fornisce strumenti e metodi di formazione originali ed innovativi, rivolgendosi alle comunità di praticanti, alle politiche e amministrazioni, alle istituzioni della cultura, così come al mondo scuola e agli insegnanti. Processi di formazione alla salvaguardia del patrimonio vivente progettati in questo ambito, possono arricchire e rinnovare gli approcci di settore, rilevando le sfide della sostenibilità ambientale, economica, sociale e culturale.
Basandosi su un’ampia rete di esperienze a livello nazionale e internazionale, il programma di formazione proporrà pacchetti dedicati a specifici obiettivi, target groups, ambiti tematici e metodi di lavoro sul patrimonio, alternando momenti di ascolto, riflessioni condivise attraverso scambi informali e formali, e l’elaborazione di toolkit capaci di rispondere a bisogni specifici.
Uno dei fondamenti dell’offerta formativa si basa sulla volontà di identificare e condividere buone pratiche di salvaguardia del patrimonio vivente già in atto a livello dei territori, così come favorire bilanci critici sulle esperienze in corso, le cattive pratiche o gli errori da evitare.


Gli ambiti formativi, in coerenza con quelli della salvaguardia del patrimonio vivente, riguardano:
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- Promozione. Progettazione e organizzazione di eventi sostenibili, come il Festival Tocatì;
- Conoscenza basata su metodi dell’identificazione, mappatura, documentazione e ricerca partecipativa;
- Cooperazione ai diversi livelli tra comunità, istituzioni pubbliche articolate in diversi settori (culturale, sociale, turistico, sportivo, ecc.) e stakeholder del settore privato;
- Progettazione europea e identificazione fondi e bandi per finanziare progetti ai diversi livelli – dal locale al regionale, dal nazionale all’internazionale;
- Trasmissione del patrimonio vivente alle nuove generazioni attraverso attività educative (educazione formale ed informale);
- Protezione e misure normative e giuridiche che possano favorire e rafforzare i diritti delle comunità all’uso degli spazi/prodotti culturali;
- Comunicazione. Strumenti e metodi di comunicazione e condivisione, anche attraverso gli strumenti digitali e i social network;
In tutti questi ambiti, perno fondamentale resta la condivisione delle Buone pratiche già in atto e in costante evoluzione sui territori della rete Tocatì.