Si gioca a Zachègn in Emilia Romagna

    18.05.12

    Si riuniscono questa domenica 20 maggio 2012, a Fossolo, vicino a Faenza i giocatori, in sfida per il torneo di Zachègn 2012.

    Il gioco del Zachègn ha origini ultracentenarie in queste campagne romagnole.
    E’ un gioco di una certa precisione, piacevole e molto bello da vedere e da giocare. Dai più recenti studi compiuti da biografi di tradizioni romagnole risulta che Girolamo Pelloni, all’inizio del 1800, traghettatore sul fiume Lamone e padre del bandito detto “il Passator Cortese”, nelle pause giocava a Zachègn e sfidava i cittadini dell’opposta sponda fra una traversata e l’altra del fiume.

    Il gioco trae il nome dalla pietra di dimensioni variabili che viene posizionata nel campo di gioco. In genere si tratta di un mattone o di un mezzo mattone, sul quale vengono poste varie monete o rondelle (dette “arparell”). Il bersaglio che i giocatori devono colpire si chiama zachègn ed è di svariate dimensioni (cm. 15x15 o 15x30); è posto in posizione verticale su cui ciascun giocatore ha posto, all’inizio della gara, le quote concordate (monete, soldi, bottoni ecc.).

    Il principio fondamentale su cui si basa il gioco del zachègn è che ogni giocatore, a turno, tira la “marela” (pietra di circa 3-4 cm) cercando di colpire lo zachègn per far cadere le monete. Vince chi alla fine si trova con la propria “marela” più vicino alle monete.

    Nel rispetto della tradizione romagnola, le gare di Zachègn inizieranno alle ore 15.00 e dureranno per tre ore. Il tutto sarà esaltato dai sapori provenienti dalla campagna faentina e dalle musiche romagnole.

    A cura di: Comitato Feste e Sagre - Pieve Cesato-Faenza (RA)