Il gioco del trucco, citato in tutti i vocabolari liguri e da una seppur sparuta cerchia di storici, è stato giocato fin verso gli anni 30 del secolo scorso soltanto a Finale Ligure ed oggi sopravvive nell’entroterra a Rialto ed a Calice Ligure, per la caparbia volontà di alcuni cultori delle tradizioni locali.
Il Trucco da terra è molto simile allo spagnolo "argolla". È probabile che a portarlo in zona siano state le truppe spagnole che si stabilirono nel Marchesato dei Del Carretto dal 1573 al 1707.
Per questo gioco servono tre tipi di strumenti: “u trüccu”, due “parette” e due “bocce”. Il “trüccu” è un cerchietto di ferro di 10cm di diametro con una punta da piantare nel terreno. La “paretta” in legno serve per accompagnare la “boccia".
I giocatori, di solito due, si dispongono dietro alla linea di partenza per iniziare il gioco dopo aver fissato il punteggio al quale arrivare. I due avversari, da soli o in coppia, alternativamente tentano di far passare la propria pallina nel Trucco, impedendo all'avversario di fare altrettanto. Il gioco è arricchito da frasi caratteristiche particolari che segnano i momenti più importanti.
Domenica 29 aprile la comunità Rialtese organizza il Torneo di “Trucco da Terra”. Il Ritrovo per tutti i giocatori è alle ore 15.00.
A cura della comunità del Trucco da Terra di Rialto (SV)
L'associazione giochi antichi ha redatto nel 2008
un Manifesto in difesa delle comunità ludiche tradizionali