I Giochi tradizionali di Pasqua

    05.04.12

    L'Associazione Giochi Antichi augura a tutti voi una felice e serena Pasqua. Vi segnaliamo con piacere tre giochi tradizionali, che si svolgeranno nelle tre regioni Italiane di Friuli Venezia Giulia, Umbria e Molise durante il periodo pasquale. In alcuni dei giochi pasquali si utilizzano come strumento di gioco le uova, elemento che celebra la rinascita del periodo festivo. Nell'augurare buona Pasqua a tutti, condividiamo con piacere i giochi tradizionali.

    TRUC (FRIULI VENEZIA GIULIA)
    Il gioco ha radici antiche e viene citato già nel XVII secolo in “Studia Ludiorum”; troviamo una sua raffigurazione anche su una tavola stampata a Venezia nel 1640 “presso Carlo Coriolani”. Probabilmente fu proprio la Serenissima Repubblica, che in quel tempo dominava i territori del Friuli, ad importare il gioco a beneficio dei cittadini cividalesi.
    Il nome deriva probabilmente dal verbo “trucâ”, che in dialetto friulano significa colpire, sbattere. Vari giochi simili al Truc sono diffusi tra la Germania, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto con nomi e modalità di gioco diverse. La versione presente al Festival, praticata a Cividale del Friuli e in alcune frazioni, come Prestento e Cialla, prevede che ogni giocatore faccia rotolare un uovo sodo colorato in un’ampia conca coperta di sabbia (il “savalon” del Natisone).
    L’obiettivo è colpire l’uovo di un altro partecipante (che paga pegno perdendo l’uovo) e guadagnarsi il diritto di un secondo tiro subito. Se tutti i colpi vanno a vuoto, ricomincia il “vecjo di truc” (chi da più tempo ha l’uovo in campo).
    Domenica 8 e lunedì 9 aprile, dalle 14 e fino al crepuscolo, a Cividale del Friuli, in via Premariacco 96, l’Associazione Amîs di Grupignan (Cividale del Friuli-Ud) invita tutti a giocare al tradizionale gioco cividalese del Truc. Come molti giochi in cui si utilizzano le uova, il Truc di Cividale del Friuli è legato alle feste pasquali.
    A cura di: Associazione Culturale Ricreativa Amîs de Grupignan, Cividale del Friuli, Udine


    PLJOCKE (MOLISE)
    Non si conosce l’esatta origine di questo antico gioco, si potrebbe presumere un antenato del gioco delle bocce essendo le regole dei due giochi molto similari tra di loro.
    La tradizione presente nella zona appenninica del Molise, dove da secoli vivono comunità di origine croata. Si gioca con lastre di pietra dette appunto pljocke e l’obiettivo è di avvicinare la propria pljocka al boccino (“stritj”). I contendenti, divisi in squadre, e assistiti da due arbitri, giocano in un campo di 4 metri per 14. Se nel corso della sfida la pietra si rompe, si considera valida la posizione del pezzo più grande. Questo gioco è stato diffuso per opera di Agostina Piccoli, una studiosa locale che si è prodigata per far conoscere le minoranze croate in Italia.
    Nella forma popolare dilettantistica, i premi per i vincitori sono costituiti da ricompense in “natura” quali: un agnello, un prosciutto o altri prodotti gastronomici. Ma, solitamente, le squadre si riuniscono, festeggiano e consumano i premi tutti insieme (a spese dei perdenti!).
    Lunedì dell'Angelo, 9 Aprile 2012, dalle prime ore della mattina, la Fondazione Agostina Piccoli sulle cime dell'Appennino molisano, si ritrova a Montemitro (CB), per giocare a Pljock e celebrare le feste pasquali.
    A cura di: Fondazione ‘Agostina Piccoli’, Montemitro – Campobasso (CB)

    CIUCCETTA (UMBRIA)
    La gara della Ciuccetta è un’originalissima tradizione locale, proveniente forse, dall’area di cultura slava, con cui Montefalco ebbe proficui contatti nel sec. XV. Si ritiene che a diffonderlo sia stato qualche dignitario al seguito di Mattia Corvino, re d'Ungheria, che soggiornò a Montefalco sul finire del Quattrocento. In un documento è infatti descritto un gioco simile alla Ciuccetta e sono raffigurati due dignitari di corte intenti ad eseguirlo.
    Il gioco consiste in una sfida tra due contendenti muniti di uova fresche. Lo sfidante deve colpire, con la punta del suo uovo, quello dello sfidato, per romperlo senza rompere il proprio. Vince colui che con lo stesso uovo ha rotto più uova degli avversari.
    La competizione è aperta a chiunque sia desideroso di “ciuccettare”, ovvero sbattere, l’uno contro l’altro, i pizzetti di uova di gallina.
    L'appuntamento umbro si ripete anche quest'anno a Montefalco, nella Piazza del Comune; dove nel pomeriggio di lunedì 9 Aprile, la proloco di Montefalco invita tutti a giocare alla ciuccetta. Ciò che rende la “ciuccetta” una tradizione tipicamente pasquale è l’uso dell’uovo.
    A cura di: Pro Loco Montefalco – Perugia (PG)